IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA DI WILSON
Nonostante il diffuso impiego delle opzioni di trattamento farmacologico, vi è allo stato attuale una carenza di dati clinici sperimentali sulle terapie usate per il trattamento dei pazienti con malattia di Wilson.1 Le principali opzioni farmacologiche nella malattia di Wilson sono gli agenti chelanti e lo zinco, che riduce l’assorbimento di rame a livello del tratto gastrointestinale.10
Accade raramente che i pazienti con malattia di Wilson abbiano bisogno di un trapianto di fegato; tuttavia nei pazienti con cirrosi scompensata o insufficienza epatica fulminante il trapianto di fegato è indicato.11 I risultati di uno studio sul trapianto di fegato in pazienti con malattia di Wilson hanno dimostrato esiti contrastanti, con un tasso di sopravvivenza al trapianto a 10 anni pari al 79% e un tasso di sopravvivenza al trapianto a 20 anni pari al 70%, ma alcuni pazienti vanno incontro a rigetto o necessità di retrapianto.a,11 Dopo il trapianto di fegato i sintomi neurologici e psichiatrici possono mostrare un lieve miglioramento, ma il deterioramento neurologico è stato riportato anche dopo un trapianto altrimenti riuscito.11,12
aSecondo uno studio retrospettivo su 121 pazienti con malattia di Wilson che hanno subito un trapianto di fegato. 75 pazienti erano adulti (età mediana 29 anni [intervallo 18–66]) e 46 pazienti erano bambini (età mediana 14 anni [intervallo 7–17]).11