Nei casi in cui non sia possibile raggiungere una diagnosi definitiva sulla base di segni e sintomi clinici e test non invasivi, o quando si sospettino ulteriori patologie epatiche, può rendersi necessaria una biopsia epatica per quantificare la concentrazione epatica del rame e valutare l’istologia del fegato.2-4 La sola istologia epatica non è sufficiente per la diagnosi di malattia di Wilson perché le sue caratteristiche principali sono aspecifiche e possono essere comuni ad altri disturbi, con conseguente errore diagnostico.4 I metodi di colorazione del rame spesso utilizzati per le biopsie epatiche, come la rodanina, danno risultati molto variabili e rischiano di non rilevare l’incremento di rame nel fegato.4,17
Poiché oltre il 90% dei pazienti con malattia di Wilson con sintomi neurologici presenta patologie cerebrali rilevabili alla RM, le attuali linee guida per la diagnosi raccomandano anche l’uso di metodiche di imaging a livello cerebrale come la RM.2,3,18,19 La mancanza di un metodo validato per quantificare le patologie rilevate con RM cerebrale in presenza di malattia di Wilson è stata superata con lo sviluppo e la validazione di una nuova scala semiquantitativa di valutazione visiva della RM per la valutazione e la classificazione della gravità radiologica nella malattia di Wilson.20 Questa scala semiquantitativa di valutazione della RM può essere utile per il monitoraggio dei pazienti durante la terapia.20
Per stabilire una diagnosi della malattia di Wilson può essere necessario esaminare i risultati di più indagini diagnostiche e per agevolare questo processo è stato sviluppato il metodo diagnostico del “LEIPZIG SCORING” 2 Questo sistema utilizza i comuni risultati di test diagnostici e i sintomi per generare un punteggio che indica la probabilità di un paziente di essere affetto dalla malattia di Wilson e stabilire se siano necessari ulteriori test a conferma della diagnosi.21
Tra il 18% e il 23% dei pazienti con malattia di Wilson resta in fase pre-sintomatica con soltanto lievi incrementi degli enzimi epatici.12 È quindi importante che l’esame dei pazienti sia effettuato in modo accurato così che le manifestazioni lievi o subdole siano individuate in una fase precoce.2,3,12